Il presidente dell’ACD Jesolo, Emilio Sorgon, vuole pubblicare questa lettera rivolta ai genitori e a tutti coloro i quali in questi giorni non hanno compreso alcune decisioni societarie. “Chiedo scusa a tutti, in primis ai genitori, per il momento di confusione che è stato attraversato nei giorni scorsi. Sento di dire alcune cose a cuore aperto che forse non tutti sanno. Tre anni fa quando abbiamo creato questa grande “macchina” dell’Acd Jesolo unendo il Lido e il Paese, ci siamo ritrovati a guidare una Ferrari, che sappiamo non è facile da condurre. Quattro campi da gestire, tantissime spese per la gestione degli stessi, dei custodi, due segretari, un grande numero di squadre che hanno comportato un grande numero di allenatori. Tutto il vestiario da rifare e molte altre spese da affrontare. Per controllare tutto il Settore Giovanile ho chiamato il signor Gardiman che ha richiesto un rimborso spese importante e per 11 mesi. Tutto è filato abbastanza liscio fino a quando sono venuti meno alcuni grossi sponsor e ci siamo ritrovati come detto a gestire una cosa troppo grande con risorse limitate, con le entrate delle quote non regolari perchè ci sono sempre genitori che hanno difficoltà a pagare, e ci può stare. Diciamo che il progetto non è andato in porto come volevano alcuni dirigenti che si erano avvicinati anche promettendo una grossa mano: io e il vicepresidente Iguadala abbiamo tirato avanti la baracca, e spesso io mi giro e mi ritrovo da solo perchè poi alla fine di dirigenti fedeli e sempre presenti, che non chiedono una lira, li possiamo contare sulle dita di una mano. A dicembre dello scorso anno abbiamo interrotto il rapporto col signor Gardiman perchè impossibilitati a garantirgli il pagamento fino al termine della stagione. E abbiamo portato a termine direi anche con ottimi risultati, la stagione ultima. Ho nel frattempo contattato il signor Stefano Gattoni che mi ha fatto un’ottima impressione, una persona seria e preparata, un professionista motivato e che si è subito messo al lavoro per cercare di creare delle fondamenta per costruire un buon Settore Giovanile, con un progetto buono e con degli allenatori preparati. Ma anche con lui mi sono trovato in disaccordo poiché aveva posto delle richieste precise che io, come primo responsabile della società, non ho condiviso (rimborsi agli allenatori per 10 mesi anziché 8 come ho sempre fatto, rimborsi concordati troppo alti) e che mi hanno costretto ad interrompere il rapporto per poi non ritrovarci fra tre-quattro mesi a non farcela a coprire le spese troppo alte. Qualcuno forse pensa che questa sia una grande realtà con un patron ricco che possa investire del suo per portare avanti la baracca, ma purtroppo non è così. Gli aiuti, come detto, sono sempre inferiori e i contributi da parte del Comune pure, aggiungiamo la crisi e come detto parecchi genitori che non riescono a versare le quote… si fa presto a ritrovarsi in difficoltà. La società quest’anno ha avuto entrate per 148mila euro e spese per 168mila euro, il bilancio è tutto a disposizione di chi sa solo criticare senza essere costruttivo. Poi qualche giorno fa dei dirigenti mi avevano chiesto un riavvicinamento e un ritorno di Gardiman per fare il responsabile e dopo una prima fase in cui sembrava che avessimo trovato un accordo, poi sono ritornato sui miei passi, perchè i ritorni sono sempre un po’ pericolosi e le minestre riscaldate non sempre risultano buone. In questi giorni stiamo cercando di sistemare le cose, cercando di riunirci con i genitori e presentando un nuovo Responsabile del Settore Giovanile, il signor Paolo Miolli, che guiderà anche l’importante squadra dei 2002 dei Giovanissimi Sperimentali. So che questo via vai di gente può creare malumori e confusione, ma ripeto non è facile gestire da soli una macchina così complessa. Ripeto, è facile criticare e parlare male ma alla fine poi quando mi giro da una parte e dall’altra mi ritrovo sempre da solo. Anzi, voglio spendere una parola di elogio per un dirigente come Giorgio Trevisiol, nostro magazziniere e collaboratore sempre presente che anche lui spero non mi abbandoni. Nei prossimi giorni spero che i genitori, anche coloro che vorranno fare osservazioni o criticare, possano essere presenti alle riunioni e dire la loro. Chi non si presenta fa solo il male dei ragazzini che non hanno colpe e a noi interessa solo che loro si divertano su strutture adeguate, campi preparati, allenatori bravi anche se non hanno preparazioni super elevate, ma che siano seri e presenti sempre per essere prima di tutto educatori. C’è bisogno di tutti, quindi spero che il fatto di chiedere scusa ai genitori possa essere un primo passo per un riavvicinamento. Siamo qui per fare del nostro meglio, ma non è facile. Grazie a tutti e forza Jesolo!”
Va sempre riconosciuto il merito a chi ammette gli errori e i propri limiti, cosa cui non siamo molto abituati di questi tempi.
Va anche riconosciuto tutto l’impegno profuso dal presidente per questa associazione sportiva.
Ma riconoscere gli errori non basta a riportare sui binari della normalità una situazione che sembra sfuggire di mano.
Come genitore ed accompagnatore, che insieme a tanti altri genitori ha a cuore la buona riuscita di questa attività sportiva ed educativa rivolta ai nostri figli, non entro nel merito degli accordi che il presidente ha preso con i tecnici di volta in volta incaricati e sostituiti, e neppure del bilancio, non sono mie competenze.
Ma mi sento di suggerire una cosa: un’associazione così grande è una macchina davvero complessa da gestire sia dal punto di vista organizzativo che gestionale; e ha bisogno non solo di risorse economiche ma sopratutto di risorse umane; ha bisogno di trasparenza, di coinvolgimento, di corresponsabilità.
Un’associazione però è composta dai suoi soci. Allora visto che le critiche, molte delle quali giustificate, vengono dalla base, il presidente convochi un’assemblea dei soci, simpatizzanti, collaboratori e presenti davanti a tutti la situazione. Ci sono genitori capaci e disponibili che possono essere coinvolti direttamente nella gestione andando a rinforzare l’attuale direttivo, portando nuove energie, nuove idee. L’assemblea che è sovrana approverà sicuramente ogni modifica migliorativa a garanzia di un’efficiente e funzionale gestione della società.
Solo se nessuno dovesse farsi avanti allora si dovrà riconoscere al presidente il merito di avere tenuto davvero “duro” da solo e nessun’altra critica potrà più essere giustificata.
Sono d’accordo che di questi tempi una lettera di scuse sia qualcosa di raro, e di questo rendo merito al Presidente Sorgon, come gli riconosco uno sforzo immane nel portare avanti questa società negli ultimi anni. Approvo e condivido in pieno la proposta di Zanetti. Sono sicuro che se la società proponesse una divisione di compiti attraverso l’ampliamento delle cariche passando attraverso una gestione più “collegiale” si potrà verificare sul campo se ci sono genitori disposti a farsi avanti. Personalmente, sono disposto a parlarne.